Auto elettriche addio nel 2030?

Che questo tipo di motorizzazione sia destinato a scomparire lo si legge ultimamente su alcuni articoli, soprattutto dopo la dichiarazione del direttore sviluppo di BMW, il quale dichiara che gli automobilisti europei non sono ancora convinti dei motori elettrici. A rafforzare questa tesi, contrariamente a quanto espresso precedentemente, ci pensa anche il direttore delle comunicazioni di Continental, il quale dichiara che “il motore elettrico è una tecnologia destinata ad avere vita breve”.

Bene, anzi male!!!

Premesso che io stesso potrei dichiarare che nel 2050 non ci saranno più le attuali autovetture, a favore dei droni o di qualsiasi altra tecnologia, mi viene però da pensare che queste due dichiarazioni siano un po’ di parte....dettate da interessi specifici ed aziendali.Tali dichiarazioni creano un danno al mercato che nello stato attuale si trova in profonda crisi e che deve ripartire a favore di una tecnologia o l’altra. Rimane innegabile che i consumatori siano diffidenti nell’acquisto di un automezzo.

Quale comprare?

Un Diesel?

E se poi non posso circolare?

Elettrico?

Ma se poi sparisce nel 2030?

Meglio aspettare!!!

In sintesi quello che sta succedendo nel mondo Automotive.

Sinceramente a titolo di parere personale, da imprenditore cavalcherei l’onda del cambiamento e cercherei di essere il primo in un nuovo mercato (quale esso sia). D’altronde l’impatto ambientale ci porta in questa direzione e continuare a cercare di ostacolare il processo manda tutto in stallo senza benefici per nessuno!!!

Tra l’altro la dichiarazione di Continental fa sorridere gli addetti ai lavori... come si può dire che il motore elettrico è destinato a sparire a favore dell’idrogeno???

La tecnologia percorsa dal mondo Automotive per questo tipo di alimentazione è quella FCEV (Fuel Cell Electric Vehicle), cioè dotata di MOTORE ELETTRICO!!!!

Quindi un motore elettrico alimentato da delle celle a combustibile (idrogeno) al posto di accumulatori agli Ioni di Litio. Con delle celle a combustibile che utilizzano due flussi in entrata, uno negativo con l’idrogeno e l’altro positivo con l’ossigeno. Il catalizzatore poi provoca la separazione degli elettroni dal nucleo generando una reazione che produce energia elettrica per alimentare il motore, che con l’unione dell’idrogeno all’ossigeno, come prodotto finale, genera soltanto acqua.

Mentre per le dichiarazioni rilasciate da BMW, la quale azienda contrariamente a quanto detto è molto impegnata nell’elettrico, direi che non trovano un vero fondamento da parte dei consumatori, i quali non è vero che sono contrari a questa evoluzione, sono solo titubanti per tutto quello che sono i servizi legati all’elettrico, alla paura dell’investimento e per la grandissima mancanza di informazione.

Queste sono solo alcune tra le prime considerazioni che emergono dal sondaggio in corso con Konsumer Italia (associazione dei consumatori) proprio sulle auto elettriche.

 

 


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