Secondo il presidente nazionale dell'Anief, Marcello Pacifico, c'è la necessità di investire di più nell'orientamento scolastico e andare a rivedere i cicli: ''Occorre anticipare la scuola primaria a 5 anni, con annualità 'ponte' da affidare a maestri della scuola dell'infanzia e primaria in contemporanea, e poi allungare l'obbligo formativo sino alla maggiore età. È una tappa fondamentale, che propose, senza successo, vent'anni fa l'allora ministro dell'Istruzione Luigi Berlinguer. Averla scartata, in luogo di altre,- evidenzia Pacifico - ha portato all'attuale situazione, aggravata dal basso livello di competenze di tanti alunni, rilevato la scorsa estate anche dall'Invalsi. Certamente, bisogna prevedere un aumento degli organici, anche del personale Ata, proprio in quelle zone dove il disagio è maggiore, il tasso di abbandono è elevato, le famiglie sono in difficoltà, gli enti locali non sono di supporto adeguato, c'è un'alta presenza di alunni stranieri, disabili e con limiti di apprendimento''.
Si propongono inoltre alcune modifiche alla legge di Bilancio per incrementare la disponibilità del personale scolastico in forza ad ogni istituto autonomo e per estendere l'obbligo scolastico a diciotto anni e anticipo dell'obbligo scolastico a 5 anni, ''considerati i dati sulla dispersione scolastica, l'aumento dei neet, la scarsa percentuale di giovani che conseguono un diploma terziario si ritiene necessario investire sulla formazione del capitale umano e innalzare l'obbligo formativo a diciotto anni per dotare gli studenti di quel bagaglio di competenze che potrà sostenerli nella ricerca di un lavoro di qualità.