Artemisia Gentileschi

Artemisia Gentileschi

Artemisia Gentileschi (Roma 1593 – Napoli 1653) è stata una delle più importanti pittrici italiane. È considerata un’artista di scuola caravaggesca. Benché giovanissima e in un settore dominato dagli uomini, Artemisia riusci’ a mettersi in mostra con le sue opere.


La sua vita cambiò tuttavia bruscamente a diciassette anni.. Nel 1611 infatti Artemisia subi’ uno stupro da parte del pittore Agostino Tassi, amico e collega del padre. La ragazza non denunciò subito l’artista, in quanto Tassi le promise di mettere a tacere il delitto con un matrimonio riparatore: uno dei modi con cui all’epoca era possibile restituire dignità ad una donna violata. Agostino Tassi non rispetto’ però l’impegno (pare che fosse già sposato) così Artemisia decise di andare incontro ad un lungo e umiliante processo, pur di vedere riconosciuti i propri diritti. Nel corso del dibattito la difesa tentò in tutti i modi di screditare la ragazza che fu costretta a sottoporre la sua testimonianza alla dolorosa e pericolosa prova dello schiacciamento dei pollici. Al termine del processo fu riconosciuta la colpevolezza del Tassi (colpevole anche di aver corrotto i testimoni) che scelse l’esilio da Roma per non affrontare la pena dei lavori forzati. Anche Artemisia tuttavia dovette lasciare la città, a causa della vasta eco che aveva riscosso quel processo presso l’opinione pubblica.


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