Notizie sulle immatricolazioni

La ripresa delle attività didattiche nelle università italiane rischia di essere abbastanza complicata. Il Covid-19 potrebbe avere un impatto non solo sulle modalità di svolgimento di lezioni ed esami, ma anche sulla possibilità d’accesso agli studi da parte di migliaia di studenti.

Secondo l'Associazione per lo sviluppo dell’industria del Mezzogiorno, il numero di nuovi iscritti potrebbe diminuire di 10mila unità su scala nazionale. Più della metà dei casi (6300) è concentrato al Sud che, rispetto al centro-nord, ha subito in maniera peggiore gli effetti economici della crisi scatenata dalla pandemia di coronavirus.Sono già calate drasticamente anche le richieste d’affitti nei principali centri universitari: un segnale che indica che, per molti studenti, le spese universitarie non sono più sostenibili.Infatti un indebolimento dei redditi familiari porta ad un’interruzione degli studi dopo la fine della scuola superiore. 

A partire dal prossimo anno accademico ci potrebbe essere una riduzione del tasso di proseguimento di 3,6 punti nel Mezzogiorno, su un totale di 197 mila studenti che hanno sostenuto la maturità, e di 1,5 nel Centro-Nord su 292 mila diplomati.

si potrebbe ovviare a questo problema con l'estensione dei contributi per le tasse universitarie, deciso dal ministero dell’Istruzione, da 13 a 20mila euro; introduzione di borse di studio, vincolate dal raggiungimento di alcuni obiettivi in riferimento al proprio piano di studi, che coprano l’intera retta per l’anno 2020; agevolazioni per gli studenti dal punto di vista dei trasporti e degli alloggi.


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