La scelta dei licei però è cambiata col tempo e ormai il liceo classico, che un tempo era considerata la scuola della classe dirigente, viene scelto dal 5,8 per cento delle famiglie (un anno fa era al 6,2 per cento), mentre attualmente lo scientifico assorbe più di un ragazzo su quattro (26,1 per cento). Anche in questo caso le differenze regionali sono molte: in Lombardia infatti il classico ha avuto un vero e proprio crollo solo il 3,7 per cento dei quattordicenni opta per questa scuola; mentre lo scientifico tradizionale perde consensi (11,7 per cento) a favore di quello con l’informatica al posto del latino(9,9 per cento). Nel Lazio il classico è al 9,2 per cento così come lo scientifico tradizionale 22 per cento contro l’8,2 dell’opzione senza il latino. Al contrario liceo linguistico e scienze umane raccolgono sempre più consensi fra le ragazze (passando dal 7,4 al 7,7 per cento il primo) mentre il secondo, l’ex magistero, grazie all’opzione economico-sociale attrae sempre più ragazzi, che pensano poi di proseguire gli studi in ambito economico o giuridico (11,2 per cento contro il 10,3 dell’anno scorso).
Fonte: Corriere della Sera, Repubblica, Il Messaggero.