Il declino di una scuola

Il declino di una scuola

I licei tranne il classico e l’artistico, hanno avuto quest’anno un boom di consensi, mentre i tecnici sono stati scelti soprattutto al Nord, mentre la crisi dei professionali è evidente.

Sostanzialmente questo è quanto emerge dalle iscrizioni per l’anno scolastico 2023/2024. Il dato nazionale mostra in cima preferenze delle famiglie italiane i licei nei loro vari indirizzi (57,1 per cento di nuovi iscritti: l’anno scorso erano stati il 56,6 per cento), mentre i tecnici recuperano poco e niente (30,9 per cento, rispetto a 30,7 per cento) e i professionali scendono ancora dal 12,7 per cento al 12,1 per cento.

Il dato nazionale però rivela considerevoli differenze territoriali:

in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna infatti , dove gli istituti tecnici possono contare sul fatto di avere alle spalle un tessuto di piccole e medie imprese pronte ad assorbire i ragazzi che escono da questi percorsi, la percentuale di iscrizioni a questo tipo di scuole è sensibilmente più alta (fra il 36 e il 40 per cento) che nel resto del Paese. Al centro e al Sud invece i licei raggiungono percentuali elevatissime: in Lazio sfiorano il 70 per cento delle preferenze anche quest’anno, mentre gli istituti tecnici si attestano al 23%.


La scelta dei licei però è cambiata  col tempo e ormai il liceo classico, che un tempo era considerata la scuola della classe dirigente, viene scelto dal 5,8 per cento delle famiglie (un anno fa era al 6,2 per cento), mentre attualmente lo scientifico assorbe più di un ragazzo su quattro (26,1 per cento). Anche in questo caso le differenze regionali sono molte: in Lombardia infatti il classico ha avuto un vero e proprio crollo solo il 3,7 per cento dei quattordicenni opta per questa scuola; mentre lo scientifico tradizionale perde consensi (11,7 per cento) a favore di quello con l’informatica al posto del latino(9,9 per cento). Nel Lazio il classico è al 9,2 per cento così come lo scientifico tradizionale 22 per cento contro l’8,2 dell’opzione senza il latino. Al contrario liceo linguistico e scienze umane raccolgono sempre più consensi fra le ragazze (passando dal 7,4 al 7,7 per cento il primo) mentre il secondo, l’ex magistero, grazie all’opzione economico-sociale attrae sempre più ragazzi, che pensano poi di proseguire gli studi in ambito economico o giuridico (11,2 per cento contro il 10,3 dell’anno scorso).

Fonte: Corriere della Sera, Repubblica, Il Messaggero.


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